Dove una volta c’era il ristorante etnico Fish restaurant martedì 11 febbraio 2020 ha aperto Arcano Milano nelle immediate vicinanze di una delle più rinomate vie dello shopping milanese: Corso Vercelli.
Il cambio di proprietà, direzione, cucina e design ha portato una ventata di novità nel quartiere.
La piacevolezza di un ambiente intimo e accogliente
La cornice è davvero suggestiva: una tipica corte lombarda anni Cinquanta.
Gli interni sono eleganti e curati, ci sono arredi in legno bianco volutamente invecchiato, muri con mattoni a vista, soffitti a volte e il pavimento in cotto. La designer Nazli Niky e uno scenografo teatrale hanno ricostruito balconcini e piazze di paese nella sala d’ingresso grazie a una particolare carta da parati 3D.
Si rimane affascinati dalla personalità del concept, raffinato e innovativo, che riunisce sotto lo stesso nome un Bistrot-Cocktail bar, un ristorante e anche il Piano bar con musica dal vivo.
Un scenografico luogo dalle tante anime che si impegna, dall’aperitivo all’after hour, per garantire una proposta accurata e attenta al valore delle eccellenti materie prime, alla celerità e organizzazione del servizio.

Svelato l’”Arcano” menu
Un’illuminazione ben studiata, una mise en place particolare e allo stesso tempo minimal per stupire con discrezione.
Colorati e stuzzicanti sono gli antipasti che nascono dalla cucina a vista come la panzanella alle 5 spezie cinesi e la tartare di fassona piemontese alla maniera di Digione con uovo morbido.

Lo sfizioso e ricercato menù di impronta mediterranea caratterizzato da piatti di terra, firmato da Misha Sukyas in collaborazione con lo Chef Mattia Abussi, è permeato però da contaminazioni internazionali come la Tomahawk di manzo (Shorthorn), la costata e la fiorentina di manzo (Bavarese), l’Entranha e l’Asado di manzo (Argentina).

Tra i primi piatti più originali si segnalano le piramidi ripiene di patate, ricotta di pecora e menta, concassé di pomodoro e salsa di melanzane alla scapece il cui ripieno ricorda quello dei culurgiones sardi.

E non meno spettacolare è il cavolfiore affumicato alla piastra e tartufo nero.

La fantasia non manca nemmeno nei dessert, dolcissime scenografie fuori menù che sorprendono occhi e palato come il cannolo di zucchero con mousse di agrumi, caramello al limone e verbena soffiata.

Interessante anche la carta dei vini con etichette italiane. Il conto non risulta proibitivo: circa 70 euro per 5 piatti (2 antipasti, un primo, un secondo e dessert, bevande escluse).
Comunicazione e reputazione online
Sono tanti i punti di interazione online con cui un utente può conoscere ed entrare in contatto con un ristorante:
- lettura di interessanti articoli sul sito web;
- campagne di local marketing e risposta alle recensioni di terzi su Google My Business e TripAdvisor;
- campagne di advertising a pagamento su Google o Facebook;
- suggerimento nelle Instagram stories;
- sconti promozionali su TheFork.
Dalla mia breve analisi di ogni canale di marketing online emergono alcune lacune a cui sarebbe importante porre rimedio.
Il sito internet riveste un ruolo chiave nel processo di acquisizione clienti e deve avere caratteristiche tali da non stare al di sotto di determinati standard. Nulla deve essere lasciato al caso, bensì soddisfare il cliente e convertire la percentuale più alta di persone, da utenti a prospect o clienti.
I necessari elementi da includere nel sito web Arcano Milano sono le sezioni:
- Chi siamo (una descrizione della storia del ristorante, dello Chef e staff);
- Prenotazione del tavolo (attualmente avviene tramite un semplice form non ben strutturato);
- Programma di fidelizzazione riservato ai clienti acquisiti;
- Blog con contenuti ben scritti e sapientemente curati per attrarre potenziali lettori verso il sito dai canali social del ristorante.
Come avere un forte posizionamento
Gli scarsi contenuti testuali all’interno di ogni singola pagina non presentano al meglio e in modo convincente il ristorante agli utenti. Parla di sé in 3a persona singolare (“Arcano Milano apre le sue porte”), utilizza poche foto (alcune di stock), un tono super sintetico e diretto che non rispecchia l’esperienza vissuta nel ristorante.

I testi e le foto devono anticipare alle persone quello che troveranno nel ristorante, sia come ambiente che come clima.
In fase di prenotazione il consumatore si lascia influenzare dalle opinioni di altri clienti che hanno già valutato il ristorante. Le testimonianze dei clienti affezionati aiutano a diffondere la fiducia verso il brand. La review economy insegna ad ascoltare, commentare, gestire con cura e rispondere educatamente anche alle recensioni negative, non con impulsività e ira.

Purtroppo non si dimostra di tributare importanza all’esperienza del cliente in quanto la direzione non replica ai feedback ricevuti su Google My Business, Facebook, TripAdvisor e TheFork.
Inoltre la mancata chiusura definitiva della scheda Google My Business relativa al precedente ristorante giapponese penalizza quella di Arcano Milano. Non viene utilizzata la tab “Menu” che permetterebbe di aggiungere su Google Maps le portate del menu e l’url al menu.
Oltre a ottimizzare il profilo Instagram e creare un piano editoriale con contenuti di qualità postati con costanza nel tempo, è necessario pensare a una strategia di crescita. Le storie, da pubblicare nell’arco della giornata per aumentarne la copertura, dovrebbero essere brevi e dinamiche.

Riassumendo…
Il risultato è una proposta culinaria di indiscutibile qualità, snella che valorizza la freschezza e la genuinità dei prodotti e un’accoglienza premurosa.
Un indirizzo di cui prendere nota per regalare una romantica e indimenticabile cena alla propria dolce metà in un ambiente quieto e intimo. Condita dalla grande gentilezza del servizio.
Dalla riapertura del 20 giugno si gode di un grazioso spazio all’aperto, ma il ristorante non è ancora in possesso di una cultura digitale:
- il menù è soltanto cartaceo (non è disponibile la versione digitale con lettura del QR code);
- il sito internet non viene aggiornato costantemente né si misurano le principali statistiche con cadenza mensile/settimanale (numero di visitatori, tempo di permanenza e pagine preferite, media pagine per visita, indice di rimbalzo) perché non è stato incluso il pixel di Facebook e il codice di monitoraggio Google Analytics in tutte le pagine.
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Bellissimi i piatti e ciò che c’è sopra!! 😛